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Laserlisi

La Laserlisi contro la cellulite e le adiposità localizzate
Efficace come la liposuzione, dolce come un trattamento estetico.


Da oggi c’è una nuova arma a disposizione della folta schiera di donne che dall’adolescenza combatte la guerra quotidiana contro la cellulite: è la laserlisi, efficace come la liposuzione, dolce come un trattamento estetico. “La tecnica è l’evoluzione della laserlipolisi, che da anni utilizziamo come alternativa alla liposuzione, soprattutto nelle donne più giovani”, puntualizza il dottor Sergio Noviello, chirurgo estetico a Milano, tra i maggiori esperti di questa metodica. “Il laser neodimio yag usato fino a qualche mese fa nella laserlipolisi non era in grado di risolvere l’inestetismo in una seduta: poiché aveva una frequenza piuttosto bassa, era necessario ripetere il trattamento 3-4 volte. Oggi, grazie alle ricerche di fisici italo-francesi, si è riusciti a rendere il laser più potente, tanto da poter eliminare i cuscinetti in un’unica seduta. E soprattutto senza rischi vascolari e danni per la cute, senza cicatrici né avvallamenti”. Ma come funziona questa tecnica? Per quale tipo di cellulite è adatta? E soprattutto quali sono i vantaggi rispetto al tradizionale ricorso al bisturi? Ecco le risposte dell’esperto.

Quali sono le caratteristiche del nuovo laser?
Si tratta di un neodimio-yag di ultima generazione, un laser specifico per i problemi vascolari e i noduli cellulitici: rispetto ai precedenti, ha una sequenza di impulso di 80 hertz, pur mantenendo una potenza di 6 watt, che non danneggia l’epidermide né crea ustioni. In pratica, inviato all’interno del tessuto adiposo, il nuovo Nd-yag colpisce i tessuti 80 volte al minuto, garantendo così la distruzione totale delle cellule di grasso. Il laser usato fino a qualche mese fa invece aveva una frequenza di 40 hertz (pari a 40 colpi al minuto): la sua azione era più limitata, tanto che per raggiungere risultati apprezzabili era necessario effettuare più sedute.

Come avviene il trattamento?
Si inietta una dose di anestetico sulla parte da trattare, quindi si introduce una cannula sterile sottilissima (del diametro di un millimetro) direttamente all’interno del pannicolo adiposo, alla profondità di circa un centimetro. A questo punto si fa passare la fibra ottica emessa dal laser attraverso la cannula e ha inizio il trattamento: sotto i colpi del laser (il sondino viene mosso a raggiera) gli adipociti vengono distrutti e lasciano fuoriuscire il liquido. Dopodiché si estrae la fibra ottica e si inserisce un tubicino di teflon che asporta il grasso liquefatto, ma senza alcuna aspirazione. Quando tutto il grasso è defluito, si toglie la guida e si applica un semplice cerotto: l’intervento è terminato.

Quanto dura?
E’ molto veloce: in genere bastano dieci minuti di radiazione fotonica per sciogliere un cuscinetto. La laserlisi è un trattamento abbastanza semplice e non invasivo, tanto da poter essere realizzata in ambulatorio, in regime di day hospital. Personalmente la eseguo sempre con l’ausilio di un’anestesista.

Si possono avere effetti indesiderati?
No, perché questo laser ha il grosso vantaggio di chiudere immediatamente i vasi che colpisce, quindi non si ha perdita di sangue, gli ematomi sono ridotti al minimo e non ci sono pericoli di tromboembolia, rischio raro ma possibile con la lipoaspirazione in quanto la cannula più grossa (3-4 millimetri di diametro) traumatizza e strappa i tessuti. Inoltre con il laser si ha una bassissima probabilità di infezioni: il fascio di luce, infatti, ha anche un’azione sterilizzante.

Ci sono altri vantaggi rispetto alla liposuzione?
Come già detto la laserlisi è meno traumatica in quanto non si produce sfregamento meccanico all’interno del pannicolo adiposo come invece avviene con le cannule della liposuzione. Inoltre non si formano gonfiori né si prova dolore dopo l’intervento. Dal punto di vista estetico, non ci sono rischi di avvallamenti, poiché il laser viene comandato da un computer e il grasso viene sciolto e asportato senza aspirare. In più il sondino non lascia cicatrici.

E rispetto alla liposcultura ultrasonica?
Anche gli ultrasuoni distruggono gli adipociti, ma le cannule utilizzate sono comunque grosse (5-6 millimetri). Inoltre, con la liposcultura occorre infiltrare i cuscinetti di soluzione fisiologica per permettere la propagazione degli ultrasuoni, quindi si opera su un tessuto gonfio, deformato, con il rischio di ottenere risultati non perfetti.

Per quali tipi di cellulite è indicata?
Il laser si propaga meglio nei tessuti compatti. Per questo motivo la laserlisi è particolarmente efficace sulla cellulite ben localizzata e compatta, come le coulotte de cheval, oppure i noduletti sui fianchi. Se invece la cellulite è molle, i risultati potrebbero essere meno evidenti rispetto a quelli sperati.

Funziona anche per altre zone del corpo?
Sì, questa tecnica è adatta anche per trattare gli accumuli adiposi localizzati su braccia, addome e cosce.

Basta una seduta per eliminare i cuscinetti?
Sì. Nel corso di una seduta si riescono a trattare fino a quattro cuscinetti. Ipotizzando una situazione tipo, in soli 40 minuti si possono eliminare definitivamente coulotte de cheval e accumuli sui fianchi. L’anestesia è locale e si possono riprendere subito le normali attività.

Laserlisi: prima e dopo
Le foto a fianco mostrano il risultato di un intervento di laserlisi su fianchi e coulotte de cheval . Dopo l’intervento, il chirurgo applica un piccolo cerotto in corrispondenza del buchino dove viene introdotta la cannula di 1 mm di diametro in cui passa il laser. Per i quattro successivi giorni si portano le calze elastiche . Non si formano gonfiori, né si sente dolore; difficilmente appaiono lividi. I risultati definitivi si ottengono nel giro di tre settimane.
Il costo del trattamento è di 650 euro a seduta, durante la quale è possibile eliminare da 2 a 4 cuscinetti, in media da 400 a 800 grammi di grasso. Se la cellulite è più estesa, si può fare una seconda seduta.

I vantaggi rispetto alla liposuzione
La laserlisi distrugge i cuscinetti di grasso al pari della liposuzione ma con un’azione più dolce e sicura. Ecco i principali vantaggi.

  • Non si produce trauma meccanico nei tessuti
  • Assenza di infezioni
  • Assenza di emorragie
  • Non c’è rischio di tromboembolia
  • Rottura delicata degli adipociti
  • Non si formano ecchimosi
  • Assenza di dolore
  • Assenza di edemi
  • Riduzione uniforme del pannicolo adiposo
  • Assenza di cicatrici
  • Recupero più veloce

Dott. Sergio Noviello
www.chirurgiamoderna.org

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