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Articoli e redazionali > MENSILE "BEAUTY LINE" - N.356

Medicina e Chirurgia Estetica delle labbra

Una regione periorale dall’aspetto giovanile, che circonda delle labbra voluttuose, è interpretato dall’opinione pubblica, come un segno di bellezza e sensualità.
Sfortunatamente un lifting del volto comporta solo un modesto ringiovanimento della regione periorale e, sorprendentemente, in un recente passato, il miglioramento estetico di questa area non ha mai ricevuto l’attenzione data a procedure medico-chirurgiche eseguite in altri distretti del viso. E proprio il miglioramento in senso estetico di questa regione è recentemente divenuto l’obiettivo di numerose nuove tecniche medico-chirurgiche.

La varietà dei materiali utilizzati al fine di aumentare il volume delle labbra offre risultati differenti in termini sia di risultato che di permanenza, in base alla particolare tecnica utilizzata e al materiale impiegato come riempitivo.
Il grasso corporeo dello stesso individuo ha visto il suo utilizzo già nel tardo ottocento come riempitivo tessutale. Tuttavia, il riempimento con il grasso presenta qualche inconveniente legato alla possibilità di un suo successivo e frequentemente rapido riassorbimento, se non correttamente impiantato. Nella letteratura scientifica internazionale sono comunque state descritte numerose tecniche ed accorgimenti per migliorare e prolungare la sopravvivenza a lungo termine delle cellule trapiantate.
Un altro materiale naturale di derivazione corporea utilizzato per l’aumento del volume delle labbra è il derma, il quale nella esperienza tecnica di numerosi Autori internazionali, sembra presentare risultati migliori in quanto a durata rispetto alla iniezione di grasso.
Altri materiali di origine corporea utilizzati come riempitivi includono porzioni di sistema muscolo aponeurotico superficiale (SMAS) ottenuti durante l’esecuzione di un face-lift, porzioni di muscolo grandorsale, la capsula mammaria periprotesica e la fascia lata.

Come materiale non di derivazione corporea, il collagene è uno dei riempitivi più famosi. Solitamente viene utilizzato il collagene bovino, ma oggi i pazienti possono donare i propri fibroblasti (cellule del tessuto connettivo responsabile della produzione di collagene) per sintetizzare collagene proprio (AUTOLOGEN, collagenesis Inc. Beverly, MA).
Un altro nuovo prodotto, dal futuro sicuramente difficile per ovvi motivi, è il collagene umano derivato da cadaveri (DERMOLOGEN, collagenesis Inc. Beverly MA), il quale attualmente è oggetto di numerosi studi. Il collagene può essere utilizzato per aumentare il volume delle labbra oppure come riempitivo delle rughe più profonde intorno alla bocca. Il vantaggio del collagene è l’immediato risultato raggiunto con tempi di ricovero estremamente esigui; lo svantaggio sicuramente la poca durata, e in aggiunta la possibilità per una se pur piccola percentuale di pazienti di una reazione allergica al collagene bovino. Per queste ragioni raramente utilizziamo il collagene nel ringiovanimento della regione periorale o al fine di aumentare il volume delle labbra, preferendo un filler dalle medesime caratteristiche di plasticità e durata ma con probabilità di allergia estremamente ridotte: l’acido ialuronico (RESTILANE Q-MED, SWEDEN).
GORE-TEX (WL GORE, FLAGSTAFF, AZ), utilizzato agli inizi degli anni settanta come protesi vascolare, da allora è stato impiantato in più di 4,5 milioni di pazienti. Questo materiale è stato spesso citato in letteratura per la sua versatilità in chirurgia estetica. E’ disponibile come materiale di aumento sottocutaneo con possibilità di essere impiantato in forme e spessori diversi facilmente modellabili.
In aggiunta, la forma e le caratteristiche dell’impianto non si modificano nel tempo all’interno dei tessuti. L’impianto sottocutaneo di aumento delle labbra è posizionato in regione sottomucosa a livello del vermiglio. Una cura particolare deve essere posta durante la creazione della tasca per evitare di sorpassare il bordo del vermiglio. Le estremità dell’impianto vengono tagliate a becco di flauto e non vengono suturate o bloccate nei tessuti.
Uno strumento, di recente introduzione, da affiancare all’armamentario del medico o del chirurgo, nell’aumento volumetrico delle labbra è l’ALLODERM (LIFECELL CORPORATION, THE WOODLANDS, TX) disponibile in diversi formati (la maggior parte dei chirurghi preferisce il modello rettangolare da 3 X 7 centimetri. La forma di questo impianto può essere modellata prima o dopo immersione in soluzione salina, ma è più facile tagliare il materiale prima di imbibirlo d’acqua. Durante la preparazione dell’impianto ALLODERM per l’aumento volumetrico delle labbra, il materiale può essere modellato in modo tale da accentuare l’arco di Cupido ossia la regione mediale, assottigliando le regioni laterali e quelle centrali. Alternativamente è possibile arrotolare e suturare l’intero pezzo oppure è possibile suddividerlo in numerose strisce di eguale dimensione da riunire a seconda dei casi e del volume richiesto prima dell’impianto. ALLODERM è completamente integrato dai tessuti circostanti. Il quantitativo di materiale soggetto a riassorbimento è attualmente sconosciuto. La nostra esperienza con ALLODERM è alquanto positiva nell’aumento del vermiglio del labbro superiore: le caratteristiche salienti sono un adeguato volume, plasmabilità del materiale e tolleranza del paziente. Un modesto riassorbimento compare ad un anno dall’impianto ma il risultato permane a lungo.
Un altro materiale utilizzabile come impianto è SOFTFORM (politetrafluoroetilene espanso) (COLLAGEN AESTHETICS INC. PALO ALTO, CA). Disponibile attualmente come impianto di forma cilindrica, cavo, con un diametro esterno di 2,4 o 3,2 mm ed una lunghezza di 7 cm. Il tessuto fibroso peritessutale cresce verso l’interno del tubo, determinando una salda stabilizzazione dell’impianto nel tessuto. Questo impianto può essere posizionato in modo preciso e tecnicamente viene precaricato nel suo stesso e apposito trocar (ago di grosse dimensioni ad anima vuota) di posizionamento. In seguito al posizionamento, le estremità dell’impianto sono tagliate a becco di flauto. Attualmente utilizziamo con buoni risultati SOFTFORM nella definizione del margine del vermiglio del labbro, eventualmente in associazione con GORETEX o ALLODERM.

Poche complicanze sono state descritte in letteratura, utilizzando i materiali riempitivi o gli impianti descritti. Complicazioni come cicatrici ematomi o reazioni allergiche sono state riportate in un numero esiguo di casi. Nessun caso di perdita o riduzione della sensibilità è stato riportato. Tuttavia, i pazienti, per un certo lasso di tempo, durante alcune attività quotidiane quali mangiare bere o parlare possono notare l’impianto come corpo estraneo. I fenomeni infettivi Herpes simplex sono evitabili nei soggetti predisposti semplicemente con una terapia profilattica antivirale.
Un lavoro scientifico apparso su una rivista internazionale americana, Aesthetic Surgery Journal, riporta i risultati ottenuti in cinque anni di esperienza clinica nell’aumento di volume delle labbra da due chirurghi americani.
Il lipofilling o impianto libero di grasso è stato usato in più di cento pazienti senza nessun problema, al di fuori di una inadeguata correzione data dal riassorbimento di grasso.
L’impianto di derma, il quale presenta come citato in precedenza, una sopravvivenza maggiore rispetto al grasso libero, è stato utilizzato in venti casi, rimosso in due pazienti e associato ad un episodi di infezione.
Le complicanze sopraggiunte con oltre centosettantacinque impianti di GORETEX, (effettuati in cento pazienti) hanno incluso due estrusioni parziali di un impianto e dodici rimozioni. Nonostante un meticoloso sforzo nel creare una tasca inferiore rispetto al bordo del vermiglio nel labbro superiore, è stato notato come l’impianto in GORETEX tenda a migrare o scivolare superiormente sopra al bordo del vermiglio. In queste circostanze, il paziente spesso scontento ha richiesto la rimozione dell’impianto (rimozione verificatasi in dieci casi). E’ da sottolineare, come questo problema si sia verificato solo ed esclusivamente a livello del labbro superiore, e non è stato quindi mai osservato in quello inferiore. Due impianti sono stati rimossi a causa della loro superficializzazione.
ALLODERM, materiale, posizionato nello studio americano in oltre sessanta pazienti, è stato rimosso solo in due pazienti, tra i quali uno presentava segni di infezione. ALLODERM è rimasto morbido e in nessun caso è migrato in altra sede. Tuttavia il grado di riassorbimento che può verificarsi è sconosciuto. Il giudizio dei pazienti nei confronti di SOFTFORM è risultato promettente. Venti pazienti sono stati trattati al fine di un aumento delle labbra sia con SOFTFORM da solo che combinato con ALLODERM o GORETEX. In questo gruppo di pazienti, tre impianti con SOFTFORM sono stati rimossi, tuttavia, per insoddisfazione del paziente. Sebbene l’esperienza a lungo termine degli Autori del lavoro scientifico sia limitata, sono stati osservati un indesiderato riempimento ed una immobilità nella regione superiore al vermiglio in alcuni pazienti.
Le conclusioni del lavoro scientifico americano indicano, quindi, quale migliore materiale di impianto per il labbro inferiore il GORETEX, e per quello superiore l’ALLODERM. Il SOFTFORM trova, invece, indicazione nella definizione del contorno della bocca sia superiormente che inferiormente.


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